Piano triennale opere pubbliche: nuovi progetti per 100 milioni di investimenti nella città di Catania

In vista dell’ormai prossima definizione del bilancio stabilmente riequilibrato, obbligo di legge dopo il dissesto finanziario divenuto possibile grazie alle norme nazionali di sostegno per i comuni in default come Catania, l’Amministrazione Comunale ha portato alcune integrazioni al programma triennale delle Opere Pubbliche, già adottato lo scorso 6 aprile dalla Giunta Pogliese su proposta dell’assessore ai lavori pubblici Pippo Arcidiacono, quale atto propedeutico alle previsioni finanziarie pluriennali della Ragioneria Generale.

Le modifiche integrative al precedente schema, incidono in maniera sostanziale sull’azione dei lavori pubblici da portare ad esecuzione nei prossimi tre anni e tra questi i parcheggi a raso, per un totale di quasi mille posti auto, suddivisi tra piazzale Sanzio, via Narciso e via Acicastello, progetti per cui è già stato decretato il finanziamento della Regione di 23,335 milioni di euro. Importante segnalare che insieme alle aree di parcheggio verranno ridisegnate anche le zone viarie circostanti le aree di sosta.

Planimetria area di sosta di via Narciso
Planimetria area di sosta di via Narciso

Altro nuovo progetto inserito nel piano triennale, riguarda l’adeguamento dell’immobile confiscato alla mafia sito in via Pietro dell’Ova 131-141, da realizzare grazie ai fondi Pon nazionali per la sicurezza pubblica.

Ammesso a finanziamento e nel piano triennale anche il progetto denominato “Abbattimento barriere architettoniche e valorizzazione multimediale delle terrazze del Museo Diocesano” proposto dall’Arcidiocesi di Catania a cui il Comune offrirà il necessario supporto per le fasi di istruttoria, aggiudicazione e la nomina di un soggetto che svolga le funzioni di RUP.

Previsti anche la realizzazione di altri quattro centri di raccolta comunali dei rifiuti (isole ecologiche) i cui progetti sono stati presentati al Dipartimento Regionale delle Acque e dei Rifiuti per la concessione di agevolazioni finanziarie, fino a 800 mila per ciascuno dei centri di raccolta. Con uno studio preliminare condotto congiuntamente dalle Direzioni Urbanistica ed Ecologia, infatti, sono state individuate le aree di proprietà comunale nelle quali è possibile realizzare gli altri centri di raccolta (oltre ai due già esistenti a Trappeto Nord e Picanello) che per la loro ubicazione, garantiscono la migliore accessibilità agli utenti e ai mezzi di trasporto a riciclo dei rifiuti accumulati. Le aree individuate sono state denominate con la toponomastica della strada di accesso e del quartiere su cui insistono: via Gustavo Vagliasindi (Sanzio); via Francesco Lo Jacono (Barriera); via Adone (San Giovanni Galermo); viale Biagio Pecorino (Librino).

La Masseria Bicocca, a San Giorgio, grazie a un finanziamento di 3,4 mln del Ministero dell’interno, verrà riqualificata, quale immobile da destinare all’integrazione e all’inclusione sociale dei migranti stranieri regolari. L’amministrazione Pogliese, inoltre, ha in programma di riavviare le procedure per la realizzazione di tre interventi di riqualificazione di altrettante piazze cittadine, di cui si dispone dei progetti definitivi, grazie a un bando definito negli anni precedenti: piazze Santa Maria di Gesù, Turi Ferro (già Spirito Santo) e San Leone. I progetti esecutivi per trasformare queste tre piazze cittadine sono già in possesso del Comune e a giorni partirà la richiesta per l’inserimento nel programma di finanziamento dell’assessorato regionale alle infrastrutture e trasporti.

Consistenti interventi di manutenzione sono previsti inoltre negli edifici destinati a deposito e uffici, all’interno del cimitero di Zia Lisa, da finanziarsi con parte delle somme che saranno corrisposte da Terna s.p.a. a titolo di compensazione degli impatti territoriali legati alla realizzazione dell’elettrodotto a 380 KV che attraversa Catania mediante la dorsale elettrica Paternò-Pantano D’Arco-Priolo.

L’Amministrazione, inoltre, intende eseguire interventi di manutenzione ordinaria alla viabilità della zona industriale, in particolare della rete viaria IRSAP – Z.I.C. da finanziare con specifici fondi già richiesti all’Assessorato regionale alle Attività Produttive.

“L’imponente piano di interventi aggiuntivi di lavori pubblici che abbiamo messo in pista con la nostra amministrazione- ha evidenziato il sindaco Salvo Pogliese– si aggiunge a quelli già inseriti nel piano triennale che avevamo deliberato in Aprile e ai progetti da finanziare coi fondi comunitari e il Patto per Catania, un insieme in progress che stiamo portando avanti per aprire tanti cantieri che trasformeranno il volto di Catania e offriranno nuove occasioni di lavoro nel settore dell’edilizia. Un cambio di marcia -ha concluso il sindaco Pogliese- che ci permette di entrare finalmente nel pieno di un’attività di programmazione e concreta realizzazione, superando uno stallo che abbiamo subito nostro malgrado con il dissesto finanziario che abbiamo ereditato. Sono in gran parte progetti cantierabili che incrementano di un centinaio di milioni gli investimenti in opere pubbliche che contiamo di realizzare in tre anni e per questo ringrazio per il lavoro di coordinamento l’assessore Arcidiacono e il Direttore Bisignani”.

Recentemente l’Amministrazione, inoltre, ha ricevuto da gruppi imprenditoriali privati proposte per la realizzazione di project financing di alcuni interventi, per i quali sono attualmente in fase avanzata le valutazioni di interesse pubblico. Nelle more della emissione dei provvedimenti amministrativi di riconoscimento dell’interesse pubblico delle proposte ed il conseguente avvio delle procedure di affidamento e realizzazione, le proposte sono state comunque inserite nella programmazione dell’Ente: realizzazione del nuovo cimitero comunale, l’ampliamento del cimitero di San Giovanni Galermo, la costruzione di un porto turistico alla radice della diga foranea del porto di Catania, la creazione di un parco canile per il ricovero e un’ area cimiteriale con crematorio, per animali d’affezione, entrambi siti nella zona industriale.

Relativamente, alla realizzazione del project financig “Sportello integrato E-Catania”, la giunta comunale, tuttavia, ha già deliberato il cambio di destinazione d’uso dei terreni per realizzare una torre di circa venti piani nell’area a nord di piazza della Repubblica compresa tra via Maddem, via Monsignor Ventimiglia, via Teocrito e via Luigi Castiglione, dove oggi sorge il cosiddetto “parcheggio del Pino”, per ospitare in un unico edificio tutti gli uffici comunali, oltre a prevedere ampie zone a verde, una terrazza panoramica e una coperta, oltre a un parcheggio e agli archivi sotterranei.

Infine, allo scopo di migliorare migliorare la circolazione veicolare ridefinendo i tracciati stradali in alcuni punti strategici della città, anche inserendovi rotatorie, è stato redatto lo studio di fattibilità economico finanziaria degli “Interventi di miglioramento della circolazione in corrispondenza delle principali rotatorie” per la cui realizzazione si farà richiesta per l’inserimento in apposito programma di finanziamento in fase di predisposizione da parte dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Trasporti.


Foto di copertina: Torre area di via Maddem

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One Thought to “Piano triennale opere pubbliche: nuovi progetti per 100 milioni di investimenti nella città di Catania”

  1. Bello sapere almeno sulla carta che si vuole realizzare qualcosa….ma sulla torre di 20 piani da utilizzare comesede unica per tutti gli uffici comunali e soprattutto in zona cosi’ centrale avrei qualche dubbio anche in considerazione del traffico urbano che attanaglia Catania per colpa anche di alcuni (in continuo aumento dovrei aggiungere…) cittadini che per poche centinaia di metri non rinunciano all’auto…certo puoi anche fare parcheggi in questa infrastruttura ma ci devi pur arrivare e li si creerebbe traffico, io decentrerei qualsiasi tipo d’infrastruttura in sede unica vicina a stazioni della metro o comunque in zone ben servite da mezzi pubblici e con ampi spazi per parcheggi e strade larghe…ci sarebbero ampie zone schiarose tipo zona nesima superiore in corrispondenza chiesa San Pio X ad esempio…zone da anni abbandonate in un vergognoso degrado li insistono che delle scuole le costruende stazioni metro strade ampie con rotatorie che si collegano alla circonvallazione…non ci vuole Einstein….per non parlare di ampie zone di Librino per far si che il quartiere cambi dal solito quartiere dormitorio e degradato in quartiere pieno di uffici e servizi di ogni tipo…..mah staremo a vedere…..

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